• Congedo di paternità – le domande più frequenti

    Dal 1° gennaio 2021 i padri in Svizzera hanno diritto a due settimane di congedo di paternità. Qui si possono trovare le risposte alle domande più frequenti poste dai giovani padri e da quelli in attesa di paternità.

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  • Diritto

    Quando ho diritto al congedo di paternità?

    ll diritto al congedo di paternità di due settimane è riservato al padre legale del figlio. Il rapporto di filiazione è costituito dal matrimonio con la madre o dal riconoscimento legale del figlio entro sei mesi dalla nascita.

    Tuttavia, la compensazione tramite l’indennità di perdita di guadagno (IPG), per queste due settimane di congedo, avverrà soltanto nel caso in cui precedentemente siano stati versati contributi all’AVS per un periodo minimo (vedi la domanda successiva). Se così non fosse, si avrà diritto soltanto ad una compensazione di uno o due giorni.

    Nel caso di impiego cantonale o di svolgimento di un servizio militare/civile le regolamentazioni sono in parte diverse (vedi in seguito).

    Quanto dura il congedo di paternità?

    Con la nascita del bambino si acquisisce il diritto a fruire di almeno due settimane di congedo di paternità. Se si soddisfano le condizioni (vedi sotto), durante questo periodo si percepirà un’indennità per la perdita di guadagno. Oltre al congedo di paternità, si ha diritto alle «ore e giorni di riposo abituali» per la nascita di un figlio (art. 329 cpv. 3 del Codice delle obbligazioni). Per questi uno o due giorni, il datore di lavoro versa integralmente lo stipendio. Anche le persone che non hanno diritto a un congedo di paternità retribuito ricevono questi uno o due giorni di riposo indennizzati dal datore di lavoro. Complessivamente, i neo papà hanno quindi diritto per legge ad almeno 11 giorni liberi.

    Per quanto tempo devo versare contributi prima di avere diritto al congedo di paternità pagato?

    Per poter beneficiare del congedo di paternità, il padre dovrà aver versato contributi all’AVS nei nove mesi precedenti alla nascita del figlio. Inoltre, in quel periodo deve aver svolto un’attività lavorativa per almeno cinque mesi. Giornate di servizio militare/civile vengono considerate come attività lavorativa.

    Sono impiegato a tempo determinato. Ho diritto al congedo di paternità?

    Un impiegato a tempo determinato deve soddisfare le stesse condizioni di qualsiasi altro lavoratore per un congedo di paternità pagato. Per soddisfare queste condizioni sono necessari nove mesi di contributi all’AVS, di cui almeno cinque di attività lavorativa. È possibile prendere un congedo di paternità di due settimane anche se queste condizioni non vengono soddisfatte. In tal caso il salario percepito corrisponderà però solo ad uno o due giorni di congedo.

    Sono disoccupato. Ho comunque diritto al congedo di paternità?

    In casovenga percepita un’indennità giornaliera da parte di un’assicurazione contro la disoccupazione, si avrà comunque diritto al congedo di paternità pagato di due settimane.

    Sto ancora svolgendo la mia formazione professionale tramitetirocinio. Ho diritto al congedo di paternità?

    Si. Le condizioni da soddisfare sono le stesse per tutti i lavoratori. Sono necessari nove mesi di contributi all’AVS, di cui almeno cinque di attività lavorativa.

    Sono un impiegato cantonale e, secondo i miei superiori, non ho diritto a due settimane di congedo di paternità. È corretto?

    Due cantoni non hanno ancora introdotto il congedo di paternità di due settimane, e cioè l’Appenzello Esterno e Zurigo.Questo si è potuto avverare in base al fatto che il congedo di paternità è regolamentato dal diritto privato nel codice delle obbligazioni. Invece solitamente l’impiego cantonale è regolamentato dal diritto pubblico.

    Per aprile del 2021 è prevista l’introduzione del congedo di paternità nel cantone di Zurigo. Tutti gli altri impiegati cantonali in Svizzera percepiscono un minimo di due settimane di congedo di paternità. Per gli impiegati cantonali residenti nei cantoni di Zurigo e di Appenzello Esterno attualmente sussiste il diritto a cinque giorni di congedo di paternità nel primo anno dalla nascita del figlio.

    La nostra azienda ha sempre previsto più di due settimane di congedo di paternità. Questo verrà ridotto a due settimane?

    Nel settore privato può essere concesso un congedo di paternità più lungo rispetto alle due settimane previste dalla legge. Ciò può essere previsto in un contratto collettivo di lavoro. Per informazioni conviene rivolgersi ai responsabili del personale, oppure consultare un’associazione professionale o il sindacato. A nostro avviso una riduzione del congedo a due settimane, in base all’approvazione della nuova legge, non è legittima.

    Nostro figlio è deceduto durante / poco dopo il parto. Ho comunque diritto alle due settimane di congedo di paternità?

    Il diritto al congedo di paternitàpagato decade in caso di decesso del figlio. Il diritto al congedo di paternità viene quindi perso. In quel caso si ha diritto a giorni di congedo retribuiti per la morte di un congiunto. Di norma sono previsti tre giorni, ma è consigliabile mettersi in contatto con il proprio datore di lavoro per trovare un accordo.

  • Indennità

    A quanto ammonta l’indennità durante il congedo di paternità?

    L’indennità ammonta ad almeno l’80 per cento del reddito conseguito prima della nascita del figlio, ma non più di 196 franchi al giorno. Per le due settimane di congedo di paternità possono essere percepiti dal padre o dal datore di lavoro un massimo di 2744 franchi da parte dell’Indennità di perdita di guadagno (IPG). Se il datore di lavoro continua a pagare almeno l’80 per cento del salario, sarà rimborsato dall’IPG per lo stesso importo. Se il datore di lavoro interrompe il pagamento del salario, quest’ultimo verrà versato al padre direttamente dalla cassa di compensazione.

    L’indennità di paternità sarà versata automaticamente?

    L’indennità di paternità dovrà essere richiesta personalmente presso la competente cassa di compensazione. Si prenda contatto con il superiore o con un responsabile del personale. Si riceverà il salario (ridotto) o dal datore di lavoro come prima, o direttamente dalla cassa di compensazione (IPG).

    Ho preso il congedo di paternità, ma durante quel periodo il mio salario è stato ridotto. È legale?

    Dato che la compensazione ammonta solo all’80 per cento del proprio salario, per un massimo di 2744 franchi per le due settimane, è possibile dunque che il salario risulti ridotto.

    Il mio datore di lavoro dice che non può pagarmi il congedo di paternità. È possibile?

    No. La compensazione per il congedo di paternità è finanziata dai contributi salariali versati all’IPG dai datori di lavoro e da lavoratrici e lavoratori. Il pagamento dell’indennità per il congedo di paternità non crea dunque costi aggiuntivi al datore di lavoro.

  • Come e quando prendere il congedo 

    Come e quando posso prendere il congedo di paternità?

    Il congedo di paternità dovrà essere preso entro un termine di sei mesi dalla nascita del figlio. Potrà essere preso in blocco, o sotto forma di singole giornate. Va comunicato in anticipo al datore di lavoro, come e quando si intende prendere il congedo di paternità.

    Posso prendere il congedo di paternità quando voglio?

    Il congedo di paternità deve essere preso durante i primi sei mesi dalla nascita del figlio. A nostro avviso, il padre può prendere il congedo quando vuole durante questo periodo. È tuttavia importante cercare il dialogo con il datore di lavoro. È possibile prendere il congedo di paternità anche su base giornaliera, ad esempio si può lavorare un giorno in meno alla settimana per 10 settimane (avendo un carico di lavoro a tempo pieno).

    Il mio datore di lavoro non mi vuole dare il congedo di paternità. Cosa posso fare?

    Di principio il datore di lavoro non ha il diritto di negare il congedo di paternità. Conviene informarsi in precedenza per determinare se siano soddisfatte tutte le condizioni necessarie, e in tal caso cercare di trovare un accordo con il datore di lavoro. Un esempio di accordo potrebbe essere quello di prendere il congedo sotto forma di giornate singole. Se il problema persiste consigliamo di contattare un sindacato per una consulenza individuale.

    Nella nostra azienda il congedo di paternità previsto era di tre settimane. Ora ho diritto a soltanto due settimane?

    La riduzione del congedo a due settimane a seguito dell’approvazione della nuova legge, a nostro avviso non sarebbe legittima in base alla legge. Chieda al suo datore di lavoro sotto che forma sia avvenuto il cambiamento per il 1° gennaio 2021 o in seguito. Se il congedo di paternità è stato ridotto, è consigliato contattare un’associazione professionale o un sindacato.

  • Cambio del posto di lavoro

    Recentemente ho cambiato posto di lavoro e non ho ancora preso tutto il congedo di paternità. Posso ancora percepire le restanti giornate?

    Se è stato il datore di lavoro a licenziare il lavoratore, il periodo di preavviso verrà prolungato per i giorni di congedo di paternità non ancora utilizzati.

    Se è invece il lavoratore a licenziarsi, a nostro avviso ha diritto a prendere le restanti giornate anche dal nuovo datore di lavoro. Tuttavia, la questione non è ancora regolamentata a livello giuridico. Consigliamo pertanto di mettersi in contatto con il precedente o il nuovo datore di lavoro per trovare una soluzione.

  • Conflitti con il datore di lavoro a causa del congedo di paternità

    Il datore di lavoro può licenziarmi se prendo il congedo di paternità senza il suo permesso?

    No. Il datore di lavoro non ha diritto di licenziare un proprio impiegato per questo motivo. In tal caso il licenziamento può essere contestato in quanto abusivo. È consigliato mettersi in contatto con il responsabile del personale in modo da evitare una situazione di conflitto, se possibile. In tal senso è anche consigliato prendere contatto con un’associazione professionale o un sindacato.

    Il datore di lavoro non vuole darmi il congedo di paternità. Cosa posso fare?

    (vedi risposta sopra)

    Le mie ferie possono essere ridotte a causa del congedo di paternità?

    No.Le ferie non possono essere ridotte ai lavoratori che prendono un congedo di paternità. Queste sono regolamentate dalla legge (Codice delle obbligazioni 329b cpv. 3c).

  • Servizio militare/civile

    Sto svolgendo un servizio militare/civile. Ho diritto ad un congedo di paternità?

    Chi svolge servizio civile non ha diritto a due settimane di congedo di paternità. Avrà diritto a soli tre giorni, che peraltro non verranno conteggiati come giorni di servizio. Esiste comunque la possibilità, in casi di rigore, di posticipare il servizio; anche in questo caso i giorni di servizio non saranno accreditati e dovranno essere recuperati. Per quanto riguarda il servizio militare, non ci sono giorni definiti di congedo alla nascita di un figlio. Esiste tuttavia una direttiva del capo dell’esercito riguardante il servizio militare obbligatorio che consente di chiedere il rinvio del servizio militare per motivi personali. Secondo l’art. 49 cpv. 1 lett. d, i rinvii fino a massimo due settimane devono essere autorizzati. È quindi possibile prendere due settimane di «congedo di paternità», anche se questo significa che i giorni di servizio dovranno essere recuperati.

  • Assicurazione

    Durante il congedo di paternità sono assicurato contro gli infortuni?

    Si. L’assicurazione contro gli infortuni copre anche il periodo di congedo di paternità.

    Come funziona per i miei contributi alla cassa pensioni?

    Contributi ad assicurazioni sociali come l’assicurazione contro la disoccupazione, l’AVS e la cassa pensioni vanno versati senza interruzione. In questa maniera il congedo di paternità non andrà a creare lacune contributive e pertanto non porterà ad una riduzione della pensione di vecchiaia.

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